La piccola Parigi – recensione di ‘un calderone pieno di libri’

La delicatezza è difficile da esprimere in parole, come piuma si posa sul lettore e con il suo senso di leggerezza regala un racconto che sa di fiaba e nostalgia. La piccola Parigi è una conchiglia di madreperla che in poche righe dona intensità.
Racconta l’amore come dovrebbe essere, a prescindere dalla vita e dalla morte, un manto che vela l’esistenza di magia.
La protagonista, così onirica e leggiadra, rappresenta il sentimento, trasmettendo a chiunque la incontri un attimo di felicità.
Non serve scrivere tanto se si sa scrivere bene. Alessandro è stato capace di emozionarmi in un pomeriggio e di farmi vivere questo racconto con uno stacco dalla realtà che a ben pochi è concesso.
La piccola Parigi potrebbe essere solo un punto di partenza per un autore che mi ha fatto pensare, come stile e capacità alla Muriel Barbery de L’eleganza del riccio .

 

Un calderone pieno di libri

 

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