Programma Fiera del Libro di Como
La Fiera del Libro ha 65 anni [1953-2017]
Avvicinare il libro al popolo (e il popolo al libro).
Ecco l’idea che spinge le carovane dei bancarellisti pontremolesi, già alla metà dell’Ottocento, a muoversi per l’Italia.
Coi loro carrettini percorrono le strade in compagnia del verduraio, del merciaio e dell’arrotino fin sotto le case di analfabeti, lettori svogliati e dei miseri, per i quali anche un libro pesa sul magro bilancio familiare. I libri arrivano così in ogni mercato a un prezzo accessibile.
Nel primo dopoguerra le librerie in Como sono poche. I libri si vendono, ma nelle “cartolibrerie”. Forti dell’esperienza acquisita in altre cittadine dell’Italia analfabeta, gli ambulanti chiedono al Comune di Como di poter organizzare una Fiera del Libro.
È il 1953: “La Provincia” riporta la notizia: «Per gentile concessione del Comune di Como, sotto il loggiato del Broletto, l’Associazione Nazionale Librai Ambulanti [oggi Associazione Manifestazioni Librarie del Sindacato Provinciale Autonomo Venditori Ambulanti [oggi Confesercenti], allo scopo di divulgare la passione per il libro ha indetto il 12, 13, 14 settembre la Fiera del Libro».
Stile molto ufficiale, burocratico. Poi continua: «Decine di migliaia di volumi nuovi e d’occasione verranno messi in vendita a prezzi tali da renderli accessibili anche alle categorie di mediocre capacità d’acquisto». Qui si intravede già la caratteristica delle prime fere: mettere a disposizione libri a prezzi contenuti.
La notizia che sorprende è questa: «Il Comune di Como ha delegato il professor Margheritis, assessore alla Pubblica Istruzione, per il controllo sui libri posti in vendita affinché non ve ne siano contro la morale».
In fine, non mancano gli incontri culturali, le presentazioni di autori celebri, a sostegno dell’iniziativa.
Il portico del Broletto è un luogo affascinante, ricco di storia, ma troppo esposto alle intemperie (e anche con una limitata superficie espositiva). I librai cercano uno spazio più ampio.
La Fiera del Libro si trasferisce – negli anni Novanta – in piazza Cavour, sotto il grande tendone: arricchendo l’offerta e aumentando gli eventi culturali. Ogni fine estate è un appuntamento irrinunciabile per comaschi e stranieri.
Sabato 26 agosto ore 18.00
GUSTO E SALUTE – Marco Missaglia
Domenica 27 agosto ore 16.30
I MESTIERI DI UNA VOLTA – Antonello Marieni
Martedì 29 agosto ore ore 21.00
Venerdì 1 settembre ore 16.30
ONNIVORI – Maria Giovanna Martina
Martedì 5 settembre ore 16.30
LO SPIRITO DI KYOTO – Cesare Romanò
Mercoledì 6 settembre ore 16.30
I MURALES DEL CIELO – Matteo Romico
Sabato 9 settembre ore 11.00
IL LAGO DEI VOLTI NASCOSTI – Laura Zappata intervistata da Stefano Maesani